Cos’è il BIM for Manufacturing | QS Infor
News

La progettazione manifatturiera in BIM.
Il linguaggio del futuro per edilizia e impiantistica.

Saranno i capitolati sempre più complessi delle pubbliche amministrazioni o delle multinazionali, saranno le esigenze tecniche da condividere fra più soggetti che parlano lingue diverse fra loro: in tutti i casi il disegno 2D e la simulazione 3D della modellazione digitale avranno in futuro vita difficile, se non saranno in grado di relazionarsi in modo ottimale, creando workflow condivisi fra tutti i portatori d’interesse. Gli architetti, gli ingegneri e le imprese sempre più guardano al BIM per condividere in modo organico tutte le informazioni intorno ai progetti di edifici e infrastrutture. Ai produttori di materiali e macchine, attrezzature e componenti si presenta la grossa opportunità di creare valore per il proprio business allineandosi alle aspettative del mercato, adottando il BIM for Manufacturing nel proprio flusso di lavoro. Ma cos’è il linguaggio BIM? E come può il BIM for Manufacturing cambiare la prospettiva dei produttori sul mercato edile e impiantistico?

BIM. Un linguaggio per progettare, costruire e collaborare meglio

Gli impianti nel ciclo di vita di un edificio sono tanti, ma l’edificio è sempre quello, unitario ed “irripetibile”. Poco importa che si tratti di impianti tecnici come ascensori o linee di produzione. All’interno e all’esterno della sua struttura aspetti singolari statici e dinamici interagiscono nel tempo e nello spazio. Ecco perché soprattutto il costruire, nel rispetto delle sempre più stringenti normative, ha bisogno di un linguaggio fluido, capace di comprendere tutti gli aspetti progettuali per arrivare a definire l’esatto funzionamento della “macchina”, della costruzione nel suo complesso. E, in questo, ha bisogno di una grammatica e di una sintassi capaci di favorire decisioni trasparenti e proattive, conseguenze logiche di calcoli ed enunciati scientifici, precisi, privi di errore.
Progettisti, costruttori, clienti: il progetto, una volta realizzato, deve rispondere pienamente alle attese. Come si comporteranno i manutentori? Che capacità avrà l’edificio di rispondere a interventi parziali di ristrutturazione o alla sostituzione degli impianti? Nella più piccola azienda artigiana come nella grande manifattura, vista la complessità della materia, coesistono sia fattori umani che tolleranze dettate dalle prestazioni fisico-chimiche di componenti e semilavorati. Senza l’adozione di questo linguaggio comune il tener conto di tutto ciò, come dell’operato di ogni fornitore, diventerebbe molto difficile. La trasformazione digitale, che sta modificando le modalità di fruizione delle cose nel mondo, ha risolto questo problema basilare con un concetto innovativo di flusso e di interazione progettuale. L’acronimo è sulla bocca di tutti: BIM, Building Information Modeling.

Cos’è il BIM Building Information Modeling

Il BIM crea modelli tridimensionali di un edificio o di una infrastruttura ed è alla base della progettazione, realizzazione e gestione di edifici con il supporto di strumenti digitali avanzati.
Il BIM tiene conto della geometria dell’edificio e di tutti i dati e le prestazioni delle sue strutture, dei materiali con cui è fatto, dei tempi e dei costi.
Il BIM fa in modo che una piccola vite sia in grado di parlare la stessa lingua del cavo elettrico, del mattone, della finestra come dell’ascensore. Le prospettive che apre il BIM per il fornitore come per il tecnico progettista sono immense, perché iniziano col rendere più semplice l’integrazione e l’interazione di oggetti così diversi fra loro.
Il National Building Information Model Standard Project Committee statunitense lo aveva definito “una rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un impianto” o “una fonte di conoscenze condivise contenente informazioni su un impianto che costituiscono una base affidabile per prendere decisioni durante il suo ciclo di vita, dall’idea iniziale alla demolizione”.

Il BIM for Manufacturing. Cos’è

L’adozione di un workflow integrato BIM riguarda e interessa anche i produttori di oggetti fisici, ad esempio di materiali edili e di materiali per l’impiantistica. I produttori possono diventare così partner di successo, certamente qualcosa di molto diverso dell’essere semplici fornitori. Ed è qui che si inserisce il BIM for Manufacturing: l’applicazione del BIM in ambito manifatturiero permette di gestire gli oggetti fisici, come macchinari, sistemi costruttivi, attrezzature in modelli 3D evoluti. E questi oggetti 3D poi entrano in dialogo con il modello 3D dell’edificio o dell’infrastruttura integrando le proprie caratteristiche fisiche e i propri dati, di fatto interagendo virtualmente con la struttura stessa.

Il BIM for Manufacturing utilizza modelli 3D del prodotto completi di tutte le informazioni e dei dati sui materiali, la geometria, le caratteristiche fisiche, le performance, il comportamento e i componenti.

I dati integrabili riguardano l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla manutenzione.

Il modello è in grado di conservare la traccia delle modifiche e delle revisioni favorendo la collaborazione di tutti soggetti coinvolti, dal progettista all’officina.

Vantaggi del BIM for Manufacturing

I vantaggi di applicare il paradigma BIM nella produzione manifatturiera sono tanto interni che esterni. Il processo produttivo è ottimizzato con una potenziale ricaduta positiva sui costi, sui tempi, e anche sulla qualità del prodotto.
Inoltre, inserendosi nel flusso di comunicazione permesso dalla creazione di oggetti BIM da condividere e mettere a disposizione, i produttori manifatturieri possono collaborare con i clienti e con gli altri soggetti coinvolti nel progetto, entrare nel merito di diverse discipline per risolvere i problemi, accelerando tempi esecutivi e rispettando i budget.

In questa nuova mentalità di lavoro, l’adozione delle pratiche BIM non solo consente questa positiva interazione fra le parti, ma permette ai singoli partner, partecipi del workflow progettuale, di acquisire un capitale di esperienze impossibile da raggiungere con le pratiche tradizionali.

BIM for Manufacturing con Autodesk e QS Infor

Inventor, Revit e gli strumenti Bim integrati della AEC Collection

Vendita, consulenza, formazione e tanti servizi

Articoli correlati